Vi siete mai chiesti quale sia la vera storia di Roberta Petrelluzzi, ideatrice e storica conduttrice di Un giorno in pretura? Scopriamo tutto sul suo conto!
Roberta Petrelluzzi non è solamente una conduttrice televisiva con i fiocchi, ma anche una regista e una biologa. Nel suo passato anche il ruolo di ricercatrice universitaria. Ha dato un nome e un preciso volto a una delle trasmissioni più amate dagli italiani, Un giorno in pretura, nato proprio dalla sua penna. Ma scopriamo qualcosa in più sul suo conto: dalla straordinaria carriera alla vita privata.
Roberta Petrelluzzi, chi è: biografia e carriera
La conduttrice e regista Roberta Petrelluzzi è nata ad Adrara San Martino (Bergamo), il 1° gennaio 1944. Il suo segno zodiacale è il Capricorno ed è una delle donne più affermate della televisione italiana. Il suo successo più noto è la trasmissione Un giorno in pretura, che ha orgogliosamente ideato e di cui è diventata presentatrice.
Dopo aver conseguito la laurea in Scienze biologiche, ha svolto il ruolo di ricercatrice presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia alla Sapienza di Roma. Nel 1979 è stata scelta come regista per alcune trasmissioni della neonata Rai 3.
Inizialmente ha realizzato servizi e collaborato alla creazione di trasmissioni come La posta del cittadino, L’anno santo, Roma città-anticittà e In pretura. Quest’ultimo ha aperto la strada a quella che sarebbe poi diventata la sua ‘creatura’ più longeva e fortunata: Un giorno in pretura. La trasmissione dedicata ai casi più importanti della cronaca giudiziaria italiana le ha permesso di iscrivere il suo nome negli annali del genere.
Una formula davvero vincente, capace di resistere agli urti della concorrenza televisiva e che, iniziata nel 1988, ha compiuto i suoi 30 anni nel 2018, proseguendo oltre. A caratterizzare il programma è stato, più di ogni altra cosa, il tono asettico e distaccato della sua storica ideatrice, che ha coperto i casi più importanti entrando nelle aule giudiziarie.
Tra i tanti processi affrontati nel corso del programma, ricordiamo quelli relativi ai casi del Mostro di Firenze, all’omicidio di Marta Russo, al serial killer Donato Bilancia, e i processi sulla Strage di Erba e sul delitto di Sarah Scazzi.
Oltre a Un giorno in pretura, la Petrelluzzi ha contribuito alla realizzazione di altri programmi tra cui La valle del Torbido e Taxi Story.
La vita privata
La vita privata della presentatrice Roberta Petrelluzzi è avvolta nel totale riserbo. Non siamo a conoscenza dei suoi affetti, perché ha sempre tenuto i propri sentimenti al riparo dai riflettori della notorietà.
Non trapela, dunque, alcuna informazione rispetto alla presenza o meno di un marito o di figli.
Sappiamo, tuttavia, che la conduttrice vive a Roma, come emerso da una sua intervista rilasciata al Corriere della Sera nel 2022: a partire dagli anni Settanta, infatti, si è trasferita nella Capitale.
“Ho fatto le scuole medie in collegio, in Città Alta. Poi il liceo a Genova, l’università a Milano. Ora vivo a Roma da quasi cinquant’anni”, aveva raccontato in uno dei suoi rari interventi alla stampa.
Rispetto alla sua vita familiare, sappiamo inoltre che il padre era un medico di Adrara e Sarnico e veniva dalla Liguria, mentre la madre, figlia dell’avvocato Faccanoni di Sarnico, perse la testa per il padre da giovanissima, ma altrettanto presto si separarono: “Papà era un uomo molto traditore”, ha raccontato la conduttrice di Un giorno in pretura.
Le curiosità su Roberta Petrelluzzi
– Insieme a Franca Leosini è ritenuta una vera e propria icona di stile e professionalità. Al pari della giornalista e anche della collega Federica Sciarelli è considerata una delle ‘signore della cronaca nera’ nazionale.
– I suoi occhiali e la sua chioma bianca e sempre composta ed elegante costituiscono due tratti distintivi della sua iconica presenza televisiva.
– Gli internauti la considerano una vera e propria ‘istituzione’ nel palinsesto della tv pubblica, e ai microfoni di TvBlog ha commentato così questo affetto: “Si tratta di un segno dei tempi presenti, nei quali anche un’illustre, normale, banale signora può diventare icona“.
– Nella sua carriera ci sono due ‘nei’: il caso di Stefano Cucchi e quello di Marco Vannini. Nel primo, la sorella della vittima, Ilaria Cucchi, accusò la conduttrice di essersi prestata a fare foto con i legali degli imputati, negando un incontro con lei. Nel secondo caso fu accusata di mancanza di sensibilità nei confronti dei genitori di Marco.
– Non ha profili Instagram o Facebook, e le sole tracce social della presentatrice sono presenti sulla pagina Twitter e Facebook della trasmissione Rai.